dario di bello - dariodibello@dottorini.com
Ecco cosa mi ha inviato un caro lettore che scrive dal Friuli Venezia Giulia.
Riporto testualmente i passi più significativi:
"Pochi hanno compreso che l'Attestato (di Storicità - n.d.a.) è rilasciato a fini fiscali (toh !), ma che ai fini circolatori, lo Stato ha imposto (ha imposto ?, scusi dove l'ha letta questa inesattezza ?) il Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica (vuol dire che un contribuente deve da loro comprare l'ennesimo pezzo di carta al costo non inferiore di 105 euro).
Tale normativa determina la conseguenza (ma che vuol dire ?) che se un veicolo, sostanzialmente storico (mi scusi, quando un veicolo è sostanzialmente storico ?), viene posto in circolazione non munito di CRS, incorre nella contravvenzione per violazione al Codice della Strada (please, qual è l'articolo ?), nei particolari non conformi alle normative vigenti (ma che vuol dire ?), con possibilità di sequestro da parte delle forze dell'ordine, in presenza di violazioni gravi".
Non ho parole..., mi sembra la lettera di Totò e Peppino...
Io vigilo, vigilo, ma a quando la ribellione ???
Ciao a tutti.
dario di bello - dariodibello@dottorini.com
Ecco cosa mi ha inviato un caro lettore che scrive dal Friuli Venezia Giulia.
Riporto testualmente i passi più significativi:
"Pochi hanno compreso che l'Attestato (di Storicità - n.d.a.) è rilasciato a fini fiscali (toh !), ma che ai fini circolatori, lo Stato ha imposto (ha imposto ?, scusi dove l'ha letta questa inesattezza ?) il Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica (vuol dire che un contribuente deve da loro comprare l'ennesimo pezzo di carta al costo non inferiore di 105 euro).
Tale normativa determina la conseguenza (ma che vuol dire ?) che se un veicolo, sostanzialmente storico (mi scusi, quando un veicolo è sostanzialmente storico ?), viene posto in circolazione non munito di CRS, incorre nella contravvenzione per violazione al Codice della Strada (please, qual è l'articolo ?), nei particolari non conformi alle normative vigenti (ma che vuol dire ?), con possibilità di sequestro da parte delle forze dell'ordine, in presenza di violazioni gravi".
Non ho parole..., mi sembra la lettera di Totò e Peppino...
Io vigilo, vigilo, ma a quando la ribellione ???
Ciao a tutti.
dario di bello - dariodibello@dottorini.com
Quindi secondo i geni dell'ASI se un contribuente in possesso di un'auto storica vuole pagare il bollo ridotto (leggi: tassa di CIRCOLAZIONE) deve avere il loro attestato di storicità, ma se poi vuole effettivamente CIRCOLARE deve pure essere iscritto ASI? Esiste quindi una tassa di circolazione che, una volta pagata, non mi consente di circolare?
Ma soprattutto: chi decide che un veicolo è "sostanzialmente storico"? Perchè se esistesse questa categoria avremmo risolto tutti i nostri problemi con il bollo ridotto: l'ASI non servirebbe più a nulla e basterebbe presentare un'autocertificazione di "veicolo sostanzialmente storico"!!!! Per cortesia, qualcuno li fermi....
http://www.aiac.eu/bolloitalia.asp