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Teniamoci in contatto:

C'è un'altra Umbria: libera, concreta, di parola

dario di bello - dariodibello@dottorini.com

Cari amici,
è Legge, i possessori di veicoli storici 20ntennali residenti in Umbria, grazie ai nostri amministratori facenti parte della maggioranza, dal 01.01.2016 pagheranno il bollo "pieno" scontato del 10%.

E' superfluo che vi dica quanto sia RI DI CO LO un provvedimento del genere, sarebbe stato più equo, a questo punto, se avessero scontato del 10% tutti i bolli di tutte le auto, storiche e non.

Leggi qui la notizia per capire chi vende fumo e chi no !

Per il 2015, cari amici, c'è tempo sino al 31.12.2015 per pagare il bollo di quest'anno con una piccola maggiorazione.

Ciao a tutti.
dario di bello

dario di bello - dariodibello@dottorini.com

dario di bello - dariodibello@dottorini.com

stanlioollio.jpg

Come già anticipato nell'articolo del 28.10.2015, oggi in 1^ COMMISSIONE è approdato il D.L. 1215 che deve mettere una "pezza" a quel capolavoro di L.R. del 30.03.2015.

Come potrete leggere nell'articolo pubblicato sul sito della Regione Umbria, i rappresentanti della maggioranza hanno dissertato sul tema, ma dubito che abbiano colto il vero senso del problema...

Va ricordato che nella scorsa legislatura solo Oliviero Dottorini, membro della maggioranza, si mise contro i suoi stessi alleati; oggi nemmeno questo accade visto che le nostre speranze sono riposte in alcuni consiglieri della opposizione i quali si stanno spendendo per cercar di dare un po' di ossigeno al settore della auto storiche, ma la strada per loro e per noi la vedo impervia...

In Umbria, a oggi, è confermato per il 2015 il bollo pieno, mentre grazie al Partito Democratico, a decorrere dal 01.01.2016, pagheremo sì un bollo ridotto, ma solo del 10% in meno rispetto al "pieno" !

Esempio:
1) LANCIA DELTA da 103 kW, invece di 313,00 euro, ne pagherà, se storica ovvero certificata, 282,00 euro;
2) FIAT PANDA da 25 kW, invece di 75,00 euro, ne pagherà, se storica ovvero certificata, 67,50 euro !


Che vuol dire tutto cio', pensate che ci sara' u
n bel risparmio ?

Dal momento che far diventare storica una autovettura, dai soliti noti, costa non meno di 150 euro, ditemi voi se al proprietario di una utilitaria converrà far diventare storico il proprio veicolo e quindi, la Regione Umbria incasserà ovviamente il bollo pieno !


Anche su questo argomento, oltre a quello della Scuola a me vicino, bisogna ringraziare il Partito Democratico che vede lungo...


Ai soliti cancellatori, copiatori e amanuensi, se proprio dovete "clonare" anche questa notizia, abbiate il pudore di citare la fonte.

Ciao a tutti.
dario di bello - dariodibello@dottorini.com

dario di bello - dariodibello@dottorini.com

avgm.gif

Cari amici miei dell'Umbria,
mai una immagine avrebbe potuto rappresentare meglio come volan via i nostri euro: E' notizia dell'altro giorno che la Regione Umbria modificherà nuovamente quell'aborto di Legge regionale voluta il 30.03.2015, ma vediamo nel dettaglio cosa è accaduto.

Come molti ricorderanno, con Oliviero Dottorini già nel dicembre 2014, cercammo di salvare i portofogli di TUTTI i collezionisti umbri, possessori di veicoli c.d. ventennali.
Con Oliviero (Leggi Dottorini) e il Prof. Carlo Calvieri, preparammo all'epoca l'emendamento che l'aula avrebbe dovuto votare, ma con una lungimirante e astuta manovra, il testo da noi proposto fu boicottato il 22.12.2014 da tutto il PD e PSI; ma non ci demmo per vinti !

Ritornammo alla carica per ben due volte, da quel 22 dicembre 2014, e per la precisione il 16 gennaio 2015 incontrammo l'Assessore Bracco il quale ci rassicurò che avrebbe "provveduto" a salvare i collezionisti umbri, così come scrisse pure il Corriere dell'Umbria e poi, successivamente, il 25 marzo 2015, portammo in aula l'ennesimo emendamento.
Il nostro emendamento fu a sua volta emendato, non era "buono" dissero..., perché era a rischio di incostituzionalità e quindi i "capiscioni", ne partorirono uno "migliore" che è stato puntualmente impugnato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri dinnanzi alla Corte Costituzionale....

E giungiamo al 19 ottobre 2015.
E' notizia dell'altro giorno che la Regione Umbria, è corsa ai ripari in merito al giudizio promosso dal Governo, contro quell'aborto di Legge regionale datata 30.03.2015.

Infatti, con il Disegno di Legge n.1215 del 19.10.2015, la Giunta regionale dell'Umbria intende mettere una "pezza" per evitare lo scontro con il Governo centrale e, UDITE UDITE, per il 2016, successivamente alla approvazione di questo D.L., i residenti in Umbria, possessori di veicoli ventennali considerati storici, avranno uno sconto del 10% sul "bollo pieno", evviva evviva Nuntio vobis magnum gaudium, habemus "Bollum ridottum"..., c'è solo da dar di stomaco...

Sorvolo sulle altre Regioni che pur avendo legiferato a favore dei collezionisti, hanno comunque deciso di "scontrasi" con il Governo centrale pur di salvaguardare l'agevolazione fiscale concessa !

Grazie ancora a Oliviero Dottorini per quello che all'epoca poté fare.

Ai soliti cancellatori, copiatori e amanuensi, se proprio dovete "clonare" la notizia, abbiate il pudore di citare la fonte.

Ciao a tutti.
dario di bello - dariodibello@dottorini.com

  



Milano, aggiudicato all'asta il tesoro Bertone.
Dalla Stratos alla Miura, 78 supercar che hanno fatto la storia.
dario di bello - dariodibello@dottorini.com Bertone_Stratos_03.jpg


Cari amici, come ben sapete, il club di veicoli storici più famoso e più ricco d'Italia, si è aggiudicato l'asta.
Chiunque avesse "comprato" il lotto dei capolavori realizzati da Bertone, A$I o A€I che sia, mi avrebbe reso felice, ci mancherebbe, ma va tenuto presente che MAI tali veicoli sarebbero potuti andare fuori dai confini dell'Italia.
Pertanto, ritengo che un "ringraziamento" sia quanto meno superfluo, tanto più che sicuramente il tutto è stato fatto non per filantropia, ma per un disegno di immagine ben preciso.
Con decorrenza 01.01.2016, ne sentiremo di "belle" per i nostri "giocattoli", mi auguro solo che non sia una ennesima "supposta", seppur edulcorata da chissà quale "invenzione", tirata fuori dal cilindro del duo A$I/A€I, duo che si spartirà la torta le cui briciole andranno anche agli altri registri cui all'art.60 del C.d.S. !

Questo è un articolo de La Repubblica datato 10 luglio 2015.

Ma vorrei fare alcune riflessioni sulla questione.


La classica domanda delle 100 pistole è una sola: Se il signore con il "riportino" ha tirato fuori poco più di 3 e dico 3 milioni di euro senza batter ciglio, dov'erano questi soldi e perché un club di auto storiche che deve essere senza fini di lucro, ha da parte più di 3 milioni di euro ?
Se non ci fosse stata questa opportunità di tirarli fuori, dove sarebbero andati a finire ?
Chi lo sa dove sono tutti questi soldi, lo sa forse quella ristretta cerchia di persone facenti parte del consiglio direttivo o del consiglio di amministrazione della partecipata ?
Il bello è che gli instancabili e per bene soci dell'A$I, cioè i club e di conseguenza i soci dei club, non hanno alcun potere, nel migliore dei casi pagano volontariamente la quota annuale, salvo che la stessa non gli venga richiesta con scuse più o meno legittime, come più volte denunciato su questo blog.
Sarebbe opportuno, quanto giusto, se tutti questi milioni di euro
, detenuti nelle casse del club,
raccolti dal 2000 a oggi grazie a una "mal interpretata quanto discussa Legge", fossero ridistruiti ai soci, visto che un piccolo club vive grazie alle esigue quote annuali, ma se il classico buon "padre" ha dei milioni di euro, frutto del lavoro dei propri "figli", perché non ne dà un po' a loro ?
E' ingordo, è accentratore, è egoista ?
Mah...
Se non fosse proprio possibile ridistribuire questa sorta di "utili" milionari, si potrebbe "regalare", per esempio, a quei soci che a Torino "portano l'acqua con le orecchie", una o più annualità di iscrizione gratis, regalare "certificati" come accadeva una volta, regalare uno di quegli orologi che si vedono su quel giornale da leggere in bagno, regalare magliette etc etc..

Invece è un pozzo senza fondo, i club "lavorano" per portar soci e quindi soldi, e le casse si rimpinguano, ma a cosa serve a un club senza fini di lucro accumulare milioni di euro ?
Ci sarà un altro tesoretto da qualche altra parte ?


Buona serata.
dario di bello - dariodibello@dottorini.com

P.S. per i soliti copiatori e pseudoblogger, quando copiate, citate la fonte !

dario di bello - dariodibello@dottorini.com

Thumbnail image for Emendamento 1720 - Tassa circolazione_APPROVATO_Pagina_1.jpgCiao a tutti,
con la speranza che "copiatori" e "pseudo-blogger" che copiano quanto scrivo, citino la fonte, devo precisare alcune "cosine" dette e fatte dai "saccentoni" del PD durante l'iter che ha portato alla promulgazione di quella L.R., voluta da PD + PSI, impugnata poi dal Governo.

Da Umbria24 del 25.03.2015.
Bollo auto Buona parte del dibattito invece, caratterizzato da toni anche aspri, è stato occupato dalla questione del bollo sulle auto storiche, che il governo ha deciso di far pagare ai possessori di auto vecchie tra 20 e 29 anni. In particolare è stato approvato un emendamento presentato da Renato Locchi (Pd), Massimo Buconi (Psi) e Manlio Mariotti (Pd), che hanno proposto di far partire un nuovo sistema di tassazione dal primo gennaio 2016, dopo che la Giunta avrà predisposto un regolamento che individua le caratteristiche dei veicoli che possono essere valutati di interesse storico. Insomma, per il momento si paga e quindi viene bocciato l'emendamento bipartisan proposto da Dottorini e Nevi, che avevano chiesto un posticipo al 31 luglio ridefinendo i criteri (tre scaglioni d'imposta basati sulla potenza fiscale) «che tutelino - aveva detto Nevi - e certifichino come storici quei particolari veicoli che rispondono a determinate caratteristiche».

Ecco cosa diceva l'Assessore Bracco del PD, sempre il 25 marzo 2015 (Umbria24), dopo aver "bocciato" l'emendamento preparato dallo staff di Oliviero Dottorini:
Nessun rinvio. L'assessore al bilancio Fabrizio Bracco ha sottolineato che comunque le auto con più di 30 anni rimangono esenti e che quindi la discussione verte su quelle tra i 20 e i 30 anni. Un rinvio secondo l'assessore non era praticabile: «Non intendo  - ha detto - deliberare in modo illegittimo prendendo in giro i cittadini approvando un provvedimento che verrà sicuramente impugnato» (mentre l'emendamento scritto per Mariotti + Locchi + Buconi, impugnato poi dal Governo, che gliel'ha scritto ? - n.d.a.). Da parte sua la presidente Marini ha detto che c'è la necessità di «distinguere tra auto storiche e veicoli di una certa anzianità» (ecco un'altra persona che aveva capito di cosa parlavamo... - n.d.a.), chiedendo poi al parlamento di intervenire senza dar vita in consiglio regionale a «soluzioni pasticciate». «È grave - ha attaccato Dottorini - un emendamento che nega di fatto la possibilità di coltivare questo hobby. Andrà così perduto un patrimonio storico, culturale e collezionistico. Questa giunta è succube del Governo nazionale». Duro anche il capogruppo di FI: «State affossando un intero settore: carrozzerie, meccanici, tappezzieri, gommisti, commercianti. Almeno diamo un segnale. Se Renzi poi l'impugna ci sarà chiarezza sulle responsabilità».

A questo punto Amici miei, umbri e non, Vi invito ad ascoltare con attenzione l'intervento del 22.12.2014 dell'Assessore Bracco del PD, il tutto per capire chi ci amministra, facendo attenzione ai seguenti momenti (annotateveli !).


1:00 minuto: "Grazie Presidente, questo emendamento si riferisce... ...alla esenzione dal pagamento del bollo di possesso trasformato in bollo di circolazione per le auto di interesse, riconosciute di interesse storico, non per le auto storiche..." (discetta su cosa siano i veicoli storici e di interesse storico, non citando i veicoli di particolare interesse storico !);
3:23 minuto
per le auto (le moto no !) storiche che hanno più di 30 anni, l'esenzione, secondo Bracco, non è solo basata sulla vetustà, ma anche per tanti altri presupposti, ma tutti questi presupposti inesistenti, chi gliel'ha riferiti ?;
3:45 minuto
: (qui si raggiunge quasi l'apoteosi...) "Sono ato (l'oratore uto ato ito...), tenete conto che la tassa di circolazione, perché sennò c'è una grande confusione, sostituita la tassa di possesso, significa che le auto in genere non devono circolare (!?!?), chiunque dice che con questa tassa, con questa (...) norma, noi si favorisce chi c'ha le macchine vecchie (!?!?), dice una bugia perché queste macchine possono circolare solo in alcuni casi, nei casi in cui sono impegnate in raduni, i raduni motoristici, i raduni delle cosiddette macchine d'epoca o delle macchine storiche e solo in casi limitatissimi (Assessore Bracco, ma che gliel'ha riferita anche questa inesattezza ?), tanto è vero che si chiama tassa di circolazione perché è molto ridotta rispetto alla tassa di possesso e prevista per auto che devono circolare il meno possibile e che siano tutte originali nei loro pezzi, con una tappezzeria originale ed adeguata al modello, al modello precedente (al modello precedente !?), e che abbia particolari caratteristiche che la rendono interessante dal punto di vista storico, quindi questo è la tipologia (mah...), ora allora il parlamento abroga questa possibilità...;
4:53 minuto
: (qui se uno avesse avuto dei dubbi sul c.d. "superbollo" per i veicoli con potenza superiore ai 185 kW, sicuramente si sarebbe suicidato... Mi permetto di segnalare all'Assessore Bracco, che il c.d. "superbollo" per i veicoli aventi 20 anni e potenza superiore ai 185 kW, NON C'È, non posso pensare che il Dott. Amato Carloni dell'Ufficio Bolli non glieL'abbia riferito !) "Queste auto sono tutte auto euro 0 o euro 1, quindi casco, la maggior parte sono euro 0, qui ce n'è qualcuna anche euro 1, cascono sotto una tipologia di auto che ha un nel bollo un sovrapprezzo dal 2007 e poi dal 2019 come voi sapete non potranno più circolare le euro 0 (ma che dice Assessore ??? Il fermo è riferito UNICAMENTE ai mezzi pubblici euro 0 e mi fermo qui. Non si possono sentire tutte queste inesattezze e dico inesattezze, ma voi ascolate il seguito, vi metterete le mani nei capelli...);
6:15 minuto
: "Allora, se noi si addivenisse alla proposta indicata nel testo così come modificato dalla Commissione (è la proposta di Oliviero Dottorini - nd.a.) noi troveremmo questo paradosso, ve lo comunico... (mi fermo qui, ve lo comunico io il paradosso: Ma chi vi ha eletto !!!);
7:36 minuto
: "Allora io credo che qui bisogna essere seri (sarebbe auspicabile !), cioé se la, il Parlamento fa una scelta rispetto a questa materia, essendo la la la la tassa automobilistica no cioé, una un tributo derivato, quindi non potendo la Regione ritenere di svincolarlo totalmente da quelle che sono le disposizioni parlamentari, cioé le Regioni possono modificare le aliquote, disporre esenzioni e detrazioni entro gli ambiti della legge nazionale, non possono decidere di muoversi al di fuori della legge (ma come, se esiste una precisa L.R. diversa dalla Legge nazionale !) , della legge nazionale no cioé e ovviamente della normativa comunitaria, io credo che questo sia no e cioé un un emendamento che ci colloca fuori... (è vero, siamo proprio fuori con l'accusa, tant'è che l'emendamento di Oliviero verrà bocciato perché secondo l'Assessore Bracco è a rischio di incostituzionalità, mentre quello da loro proposto è stato impugnato ... - n.d.a.).

Più sento Oliviero parlare dal 11:35 minuto, più mi incazzo per la situazione in cui ci troviamo e per il livello dell'ignoranza in materia di veicoli, non solo storici !

Scarica l'emendamento che avrebbe salvato i collezionisti umbri, pronto sin dal 09.12.2014, da noi presentato in aula il 22.12.2014 e bocciato in massa dal PD + PSI !

Grazie ancora Oliviero.
dario

dario di bello -

 

dario di bello -

Copia di Umbria_L.R.8_del_30-03-2015.jpgCari amici, copiatori e blogger inclusi,
già da giorni sapevamo qualcosa, ma è notizia di oggi che la
L.R.8 del 30-03-2015 sui veicoli storici, voluta da PD + PSI, ha dei seri problemi.

Ancor prima che io vi dica cosa è accaduto, è bene che faccia un ennesimo riassunto delle puntate precedenti.

Come ben sapete, quando a fine 2014 percepimmo la "supposta" che Renzi ci stava preparando, ci attivammo per salvare TUTTI i collezionisti umbri.

Gli "scienziati" della Regione Umbria, però, che lungimiranti sono (!?), hanno "boicottato" sin dal 22.12.2014, tutti gli emendamenti presentati da Oliviero Dottorini perché secondo loro non andavano bene !

In ordine, il 22.12.2014, l'Assessore BRACCO, Onorevole Deputato per 2 legislature con 3'605 euro al mese di vitalizio così come scrive Umbria24, in aula tenne un discorso (non so preparato da chi viste le inesattezze presenti, o meglio lo so...) teso a screditare Oliviero Dottorini e l'emendamento proposto.
Ovviamente l'emendamento presentato da Oliviero fu bocciato in massa da PD + PSI.

Nei mesi successivi, grazie anche ad Oliviero, incontro Buconi (PSI), Chiacchieroni (PD) (ci riferì con quel savoir faire che gli è proprio, che conosceva un signore che ha delle belle auto con degli "aradi" d'epoca) e, a gennaio 2015, incontriamo anche l'Assessore Bracco; tutti e tre ci rassicurarono...
Convincemmo anche Bracco, almeno così parve, il quale ci assicurò che qualcosa l'Ufficio Bolli diretto dal Dott. Amato Carloni avrebbe fatto nel collegato alla finanziaria.

Arriviamo alla votazione del 25.03.2015 (collegato alla Finanziaria).
Nei giorni precedenti Oliviero colse che Bracco e l'Ufficio del Dott. Carloni, nulla avrebbero portato in aula, e allora preparo l'emendamento per la votazione del 25.03.2015.

Il resto è storia, nel senso che l'Ufficio Bolli, diretto dal Dott. Amato Carloni, il 25.03.2015 produce al PD + PSI un nuovo emendamento (è la nuova legge !) in sostituzione del nostro, in quanto secondo gli "scienziati" di turno, sul nostro c'era il serio rischio di incostituzionalità.

Quindi, bocciato senza alcuna discussione il nostro emendamento (non andava bene !), in massa PD + PSI approvano quello prodotto dall'Ufficio Bolli e firmato da Mariotti (PD) + Locchi (PD) + Buconi (PSI).
Il motivo è che quello da loro proposto era "buono", perché non era a rischio di incostituzionalità.

Ecco, arriviamo ad oggi e questa è la notizia:
"Bollo auto storiche, governo boccia la «tassa forfettaria» approvata dal consiglio regionale (clicca qui per leggere UMBRIA24)".

Che dire cari amici miei, quello da loro proposto era "buono" mentre quello da noi proposto non andava bene, infatti il loro è stato impugnato dal Governo, ahahahhahahahaha, bravi eh !

Che geni !

Quindi, oggi, la norma impugnata, "fino a quando non verrà eventualmente modificata dal legislatore regionale sulla base delle osservazioni del Consiglio dei ministri o dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale, rimarrà efficace", ma non è escluso che ritorneremo al punto di partenza con la L.R. 36/2007..., e a dire che se il PD, il 22.12.2014, avesse voluto approvare in tempi non sospetti l'emendamento soft proposto da Oliviero Dottorini, forse forse il PD non avrebbe rischiato, come ha rischiato, la debacle...

Per la cronaca, nel PD l'Assessore Bracco non si è ricandidato, Locchi idem, Cintioli da Spoleto non è stato ricandidato, Mariotti non è stato rieletto, mentre nel PSI Buconi pure non è stato rieletto, insomma un po' di pulizia c'è stata, confidiamo nei nuovi eletti visto che Oliviero Dottorini non ci potrà più rappresentare ed aiutare.

Ciao a tutti.
dario di bello -

P.S.: sbianchettatori, copiatori e pseudo blogger, dopo aver COPIATO quanto io scrivo, siete pregati di citare la fonte o darvi all'ippica o alla ruzzula ruzzolone...

 

Oliviero Dottorini

Care, cari,

queste poche righe per comunicare a voi che in questi anni ci avete sostenuto o semplicemente seguito che non sarò candidato alle prossime elezioni regionali. Oggi faccio un passo avanti, ritenendo che dieci anni di esperienza civica e democratica all'interno del Consiglio regionale debbano trovare altri orizzonti. Per chi come noi da sempre ritiene la politica nelle istituzioni come un servizio per la collettività e non come un mestiere, decidere di non scendere nella mischia delle prossime elezioni è una scelta di coerenza, in accordo con lo stile che ha sempre contraddistinto l'impegno mio e dei miei collaboratori. 
 
Quando abbiamo messo piede nel Palazzo, giungendovi in sella a delle biciclette, in molti ci hanno guardato come a dei marziani: alieni senza padroni, giunti nei luoghi del potere contravvenendo alle regole e senza superare esami di fedeltà. Al vociferare che spesso anima la politica locale e nazionale abbiamo voluto contrapporre la testimonianza di un impegno sulle cose concrete. I risultati ottenuti nelle lotte quotidiane per migliorare il territorio e le sue potenzialità economiche, in difesa dei beni comuni e nella ricerca delle modalità per far emergere le eccellenze della nostra regione, parlano di un lavoro serio e concreto per liberare l'Umbria da una politica spesso fatta di promesse non mantenute e legami inconfessabili. 
 
Nello svolgimento del nostro mandato libero, fortunato e sostenuto da tanti consensi, abbiamo avvertito il dovere di affiancare ad ogni "No" un "Sì" fatto di proposte praticabili. Alle tante battaglie per denunciare gli inganni nei confronti dei cittadini (penso alla lotta contro la E45 autostrada, contro gli inceneritori o in difesa dei diritti dei più deboli) abiamo unito un impegno concreto per migliorare il nostro territorio e la nostra regione. Portano la nostra firma dieci leggi regionali -­ un record nella storia del Consiglio regionale -­ attraverso le quali abbiamo tentato di svecchiare una visione della società purtroppo ancorata a schemi desueti e a particolarismi consolidati. 
 
Oggi vorrei ringraziare ognuno di voi per la strada fatta assieme: per la forza che avete dato a questa esperienza e per non esservi rassegnati alle scelte più comode. Attraverso i bollettini informativi che periodicamente abbiamo realizzato e inviato a ognuno di voi abbiamo voluto rendere conto del nostro lavoro, cercando di tenere saldo il filo che dovrebbe sempre unire elettori ed eletti. C'è da scommettere che la modalità nuova, libera e pragmatica di fare politica sperimentata in questi anni troverà altre forme, altri luoghi e altri tempi. Le nostre ragioni infatti restano sul campo, così come la necessità di liberare la nostra regione e le nostre città dalle pastoie del conformismo, dall'arretratezza dell'elaborazione politica e dalla prigionia di un modello di sviluppo che non regge più. Contiamo quindi di aver lasciato sul terreno semi di libertà, coerenza e speranza. Magari ci sarà modo di riparlarne e non farli morire. 
 
Grazie, di nuovo

Oliviero Dottorini




Infografica - I numeri di due legislature

dario di bello - dariodibello@dottorini.com

Promesse-di-marinaio.jpg

Ciao a tutti,
come già annunciato tempo fa, il nostro paladino, Oliviero Dottorini, non farà parte del prossimo governo regionale dell'Umbria.

Non intendo assolutamente fare alcun discorso politico, anche perché non ne sarei capace, ma voglio semplicemente informarvi che grazie al PD + PSI, in Umbria pagheremo il Bollo pieno per questo 2015, anche se i nostri "giocattoli" con età tra 20 e 29 anni, sono abbondantemente storici in forza di una Legge regionale MAI abrogata, ma solo sostituita con un'altra Legge regionale del 30.03.2015.

Tempo fa, tra le altre cose, consigliammo di pagare il bollo "ridotto", per poi eventualmente integrarlo entro l'anno, qualora PD + PSI avessero boicottato, come poi hanno fatto, le nostre proposte tese a mantenere i benefici fiscali per i veicoli ventennali.
Pertanto, se integrate il bollo entro il 31.05.2015, non pagherete nè sanzioni nè interessi; se invece doveste farlo successivamente ma entro il 31.12.2015, pagherete solo una fesseria in più.

E' inutile dirvi che molte persone di mia conoscenza, hanno deciso di non pagare il bollo pieno in quanto ci sono buoni margini per far valere i nostri diritti in Commissione Tributaria Provinciale.

Ma a questo punto, devo fare un riassunto sulle due "porcate" che abbiamo vissuto in Umbria, grazie al PD + PSI ed alle "promesse da marinai" a noi fatte da membri del PD e del PSI.

Oliviero Dottorini, da me informato a dicembre 2014 sulla Legge di Stabilità che avrebbe modificato la tassazione dei veicoli storici ventennali, mi fa preparare un emendamento per cercar di salvare tutti gli umbri dalla scure del bollo pieno, ma il Consiglio regionale, grazie ai voti del PD + PSI, in data 22 dicembre 2014, lo boccia.

Sempre grazie a Oliviero Dottorini, veniamo ricevuti dall'Assessore alle Finanze Fabrizio Bracco del PD, il quale, a gennaio 2015, ci rassicura che per mettere una toppa al danno fatto da PD + PSI il 22.12.2014, qualcosa faranno nel collegato alla Finanziaria regionale (guarda il video della prima "porcata").

Andiamo avanti, ed arriviamo a marzo 2015, in quanto verrà votato il collegato alla Finanziaria che dovrà contenere il provvedimento di salvaguardia per i collezionisti umbri.

Qui tutto tace, e allora Oliviero Dottorini mi dice: "Dario prepara l'emendamento da portare in votazione".
Preparo l'emendamento che dovrà valere ovviamente dal 01.01.2015 e lo consegno a Oliviero.
Oliviero lo porta in I Commissione dove viene approvato, in seguito lo stesso testo con qualche modifica approda in Aula il 25.03.2015.
Qui succede di tutto di più, cioé viene partorita la seconda "porcata" del PD + PSI tesa a boicottare nuovamente il nostro emendamento per farne approvare un altro.

Cinque minuti prima della votazione e dico cinque minuti prima, il PD chiede uno stop, si ritirano tutti i consiglieri a discutere e dopo una ventina di minuti, i membri del PD si ripresentano in aula con un provvedimento a firma di tale Mariotti + Locchi (PD) e Buconi (PSI).
Sorvolo sul Sig. Mariotti, relatore dell'emendamento, su cosa possa aver detto sulla tassazione dei veicoli storici, ma ciò nonostante, PD + PSI bocciano il nostro emendamento ed approvano il loro stabilendo che per questo 2015, il bollo si paga pieno e per il 2016 vedremo...

Morale della favola, Oliviero Dottorini non si ricandida, ma TUTTO il PD con il PSI, hanno voluto che TUTTI i collezionisti umbri PAGASSERO il BOLLO PIENO per questo 2015, tenetene conto quando andrete a votare.

Ringrazio ancora Oliviero Dottorini per quanto ha fatto, insieme a Mario e Nico Scarscelli e tutti gli altri.

dario di bello - dariodibello@dottorini.com


dario di bello -

Cari amici,
come avrete già letto, il nostro amico Oliviero Dottorini, consigliere regionale dell'Umbria, non sarà più candidato alle prossime elezioni regionali, e questo a dir poco ci dispiace !

Ciò vuol dire che abbiamo perso l'unica persona che avrebbe potuto continuare a salvaguardare i diritti di TUTTI i collezionisti di veicoli storici umbri.

Il mese scorso, a seguito del pressing di Oliviero su tutta la Giunta regionale (PD+PSI), gli "scienziati" del PD insieme al PSI, con un colpo di coda, hanno bocciato e malamente copiato la Legge da noi proposta e per il 2015, questi "codardi e miopi" politicanti hanno concesso questo agli umbri: il pagamento della tassa di possesso per questo anno, è differito al 31 maggio 2015 senza sanzioni né interessi.
Su questo punto devo mettervi in guardia, poiché a chi si reca all'A€I per pagare il bollo, lo stesso viene calcolato con sanzioni ed interessi, nonostante la L.R. Umbria n.8/2015 (art.8 co.7 quinquies) non lo preveda !
Scarica la legge regionale dell'Umbria n.8 del 30.03.2015

Analogamente per il 2016, grazie agli stessi "scienziati", andremo a pagare gli importi che seguono, e dico "andremo a pagare", poiché non è ancora chiaro cosa succederà, visto che l'A€I, forte della convenzione con la Regione Umbria, sta premendo per entrare nel mercato dei veicoli storici e non si sa, quindi, cosa realmente accadrà con questi altri filantropi...
Ecco la tassa di possesso "storica" forfetaria che verseremo nel 2016 (se nulla cambia !):

AUTOVEICOLI

Fino a 35 kW

Euro 50,00

da 36 kW fino a 60 kW

Euro 75,00

da 61 kW fino a 80 kW

Euro 100,00

da 81 kW fino a 100 kW

Euro 150,00

da 101 kW fino a 120 kW

Euro 200,00

da 121 kW fino a 150 kW

Euro 250,00

da 151 kW fino a 300 kW

Euro 350,00

oltre 300 kW

Euro 600,00

MOTOVEICOLI

Fino a 11 kW

Euro 15,00

da 12 kW fino a 25 kW

Euro 30,00

da 26 kW fino a 45 kW

Euro 45,00

da 46 kW fino a 70 kW

Euro 60,00

da 71 kW fino a 100 kW

Euro 80,00

oltre 100 kW

Euro 120,00


Saluto con immutata stima Oliviero ringraziandolo per tutto quello che ha fatto.

dario di bello - 

P.S. ... e rivolgendomi agli sbianchettatori/copiatori/amanuensi nordici, copiate anche questo, bravi !!! 

 

 

"La sua lezione di giornalismo libero e indipendente, il suo disinteressato impegno per le cause del cambiamento ne fanno una delle figure più importanti dell'intera regione"
 


"La scomparsa di Enzo ci lascia un profondo senso di tristezza e solitudine. Oggi la nostra città e perde uno spirito libero e un punto di riferimento insostituibile, noi un grande amico, generoso e buono". Queste le parole con cui Oliviero Dottorini, consigliere regionale e presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali dell'Assemblea legislativa, ha commentato la notizia della morte di Enzo Rossi.
"A nome mio e di tutti gli amici dell'associazione Umbria migliore voglio esprimere la mia vicinanza e il mio affetto ai familiari e a chi ha potuto godere della sua presenza. Oggi - prosegue Dottorini - chi crede e lavora per un futuro migliore perde un testimone ineguagliabile che ha saputo coniugare ideali altissimi con l'impegno quotidiano e disinteressato nella società, rifuggendo compromessi e senza mai cedere alla tentazione della supponenza o della volgarità. Chi ha conosciuto Enzo porterà sempre dentro di sé il ricordo di un uomo curioso e dal grande spessore umano, che ha voluto mettere da parte carriere e ambizioni personali per dedicarsi interamente alla ricerca del bene comune, senza mai smarrire la capacità di guardare al futuro con fiducia ed ottimismo. La sua lezione di giornalismo libero e indipendente, il suo disinteressato impegno per le cause del cambiamento e contro gli interessi consolidati ne fanno una delle figure più importanti di Città di Castello e dell'intera regione". 
"L'esperienza dell'Altrapagina, con le sue inchieste e la sua ricerca delle verità nascoste - aggiunge Dottorini - resta un punto di riferimento nazionale di giornalismo dal basso, libero, svincolato da interessi consolidati e da pastoie di bassa politica. Porterò sempre dentro di me il ricordo dei suoi insegnamenti umani e professionali, del suo amore per il giornalismo, delle avventure vissute per far diventare adulta, puntuale e irrinunciabile l'esperienza dell'Altrapagina. In molti custodiranno il sentimento di una persona mite, profondamente motivata nella sua passione per la cosa pubblica e per il giornalismo libero. La passione per l'impegno civile ed una rara capacità di ascolto sono il lascito che Enzo lascia a chi ha avuto il privilegio di stargli a fianco ed è la difficile eredità da portare avanti per chi come lui ha sempre creduto possibile lavorare per un futuro migliore".
 
Città di Castello, 6 maggio 2015

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