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C'è un'altra Umbria: libera, concreta, di parola

Gennaio 2006 Archives

APPROVATI I NOSTRI EMENDAMENTI

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DAP. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): APPROVATI I NOSTRI EMENDAMENTI. L'UMBRIA FA UN SALTO DI QUALITA' PER UNO SVILUPPO D'ECCELLENZA
Energie rinnovabili, infrastrutture utili, agricoltura biologica, acque minerali, commercio equo e software libero tra gli emendamenti passati in commissione


"Siamo soddisfatti. Con gli emendamenti approvati ieri sera dalla prima commissione l'Umbria fa un passo in avanti verso un modello di sviluppo più avanzato e innovativo. Un primo importante risultato che ci fa immaginare una regione più ricca e più all'altezza delle sfide della modernità. Adesso dovremo lavorare perché ai principi seguano interventi concreti su temi di grande importanza per le politiche regionali: dalle energie rinnovabili, alle infrastrutture utili, al biologico". Il Capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale Oliviero Dottorini commenta così l'approvazione da parte della prima commissione di Palazzo Cesaroni del pacchetto di emendamenti presentati dal gruppo dei Verdi e civici nei giorni scorsi.
"L'avevamo preannunciato: i nostri erano emendamenti di buon senso, capaci di far fare un salto di qualità al documento regionale di programmazione. La giunta e le forze di maggioranza, sostenendo gli emendamenti, hanno compreso il valore delle nostre proposte. Dallo sfondamento a nord della Fcu al riconoscimento del biologico come interlocutore per le politiche agricole, dall'innalzamento dei canoni per le aziende che sfruttano le risorse idriche regionali all'incentivazione delle energie rinnovabili: il nostro pacchetto di emendamenti va a toccare settori che possono dare una spinta reale alla crescita sociale, ambientale ed economica del cuore verde dell'Umbria nel rispetto dei territori. I Verdi e civici sono il partito delle proposte concrete, realizzabili e costruttive, capaci di inserire elementi nuovi per uno sviluppo d'eccellenza dell'Umbria. Quello ottenuto ieri è un primo grande risultato per i Verdi e civici, ma anche per la nostra regione e per le forze dell'Unione".
Di seguito gli emendamenti approvati.

Infrastrutture. Tre gli emendamenti approvati dalla commissione. Riguardo alla Fcu, viene riconosciuto per la prima volta riconosciuta la necessità di finanziare uno studio di fattibilità per lo sfondamento a nord dell'arteria ferroviaria al fine di valutarne l'impatto economico-ambientale, la sostenibilità, i riflessi sul sistema produttivo ed economico. Parallelamente per la Mestre-Civitavecchia scompare la definizione di "autostrada". Adesso nel Dap si parla di "asse stradale Mestre-Civitavecchia". Per quanto riguarda la Quadrilatero l'emendamento approvato subordina l'adesione al progetto alla rimozione degli eventuali rischi ambientali e alla copertura finanziaria dell'intero progetto.

Energie rinnovabili. Coprendo un vuoto normativo e l'assenza di misure concrete, tra le priorità per il 2006 viene introdotto l'impegno a una legge per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, attivando politiche di sostegno anche finanziario per l'innovazione e la collaborazione territoriale. Solare-termico, solare-fotovoltaico, idroelettrico, biomasse, biogas ed eolico sono i settori interessati.

Agricoltura. Nel Dap il biologico non era neppure contemplato. Con l'emendamento approvato viene riconosciuta il ruolo che questo settore può svolgere per la qualità dell'agricoltura umbra. Si prevedono sostegni per la formazione degli agricoltori, per l'informazione dei cittadini, per la promozione dei prodotti biologici e tipici delle realtà umbre. Viene riconosciuto finalmente anche il coinvolgimento delle associazioni del biologico nella concertazione del nuovo Piano di sviluppo rurale.

Acque minerali. L'enorme sproporzione tra i canoni irrisori pagati dalle aziende per lo sfruttamento del bene comune costituito dall'acqua e gli enormi profitti che ne derivano sono alla base dell'emendamento introdotto che prevede l'aumento dei canoni di prelievo e destinando i maggiori proventi per la Regione a finalità ambientali e di salvaguardia delle comunità interessate dal prelievo.

Commercio equo e finanza etica. Per la prima volta il commercio eque e solidale e la finanza etica entrano con piena dignità nei documenti programmatici della regione. C'è l'impegno all'approvazione di "idonei strumenti legislativi" per sostenerne le attività, considerando anche lo straordinario sviluppo che il settore sta avendo in Italia e nella nostra regione.

Software libero. Già oggi sono al vaglio della prima commissione proposte di legge per la promozione e la diffusione del software libero all'interno dell'amministrazione regionale. Con l'emendamento si prevede che la Regione gli enti collegati la progressiva adozione di soluzioni di software libero, favorendone anche l'uso all'interno del mondo scolastico attraverso la formazione, la conoscenza e la diffusione.

Perugia, 24 gennaio 2006

Scarica gli emendamenti

RISCHIO BLITZ E45

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E45. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): ALLARME BLITZ, VENERDI' IL PROGETTO AL CIPE. LORENZETTI E MASCIO DISERTINO RIUNIONE
"Difendere dignità dell'Umbria da procedura illegittima e da tentativo goffo e maldestro del governo Berlusconi"

"Secondo quanto apprendiamo da ambienti romani un governo con l'acqua alla gola starebbe apprestandosi a mettere in atto un vero e proprio blitz per portare al Cipe della settimana prossima il progetto di trasformazione della E45 in autostrada. Non conosciamo le reali intenzioni del vice ministro Baldassarri, ma ciò che appare evidente è che si tratta di un atto propagandistico gravissimo al quale l'Umbria deve sottrarsi". A lanciare l'allarme sull'inserimento all'ordine del giorno per il pre Cipe del 24 gennaio e per il Cipe del 27 della trasformazione in autostrada della Mestre-Civitavecchia è il capogruppo dei Verdi e civici della regione Umbria Oliviero Dottorini che ricorda come "quest'opera è avversata dalle popolazioni e dalle istituzioni locali di tutte le regioni interessate e nasce dalla richiesta della cordata Bonsignore-Caltagirone avallata dal ministro Lunardi".
"L'Umbria si sottragga immediatamente a questo tentativo disperato del governo Berlusconi e contrasti in tutti i modi un colpo di mano elettoralistico che assume i contorni della beffa per le istituzioni regionali e per i cittadini. Questo progetto - aggiunge l'esponente del Sole che ride - è sconosciuto a tutte le popolazioni locali e non è stato neppure depositato in regione per i trenta giorni previsti dalla legge. E' bene ricordare, tra l'altro, che senza la procedura di valutazione di impatto ambientale è impossibile che il Cipe proceda all'approvazione del progetto preliminare. Cosa significa, allora, la convocazione di Umbria, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Marche da parte del Cipe? Il decreto legislativo 190 del 2002 parla chiaro: il progetto preliminare per poter accedere al Cipe per l'approvazione deve essere sottoposto a Via. Questo non è avvenuto. Cosa pensa di fare la regione Umbria? Noi chiediamo alla presidente Lorenzetti e all'assessore Mascio di difendere la dignità dell'Umbria e gli interessi dei territori rifiutando la presenza della nostra regione a un appuntamento che ha come unico scopo quello di assecondare i disegni di personaggi come Bonsignore, tristemente noto alle cronache giudiziarie per vari scandali nazionali, a tutto danno dell'economia, dell'ambiente e dello sviluppo. Tra l'altro è lo stesso decreto 190 a richiedere che per l'approvazione del progetto preliminare sia indispensabile e non superabile in alcun modo l'intesa con le regioni interessate. Quindi adesso spetta al governo regionale reagire a questo blitz goffo e maldestro. Per quanto ci riguarda i vertici nazionali della federazione dei Verdi sono già allertati, così come il gruppo di lavoro composto da tutti i consiglieri verdi delle regioni interessate. La vicenda non finisce qui".

Perugia, 20 gennaio 2006

DOTTORINI PRESENTA GLI EMENDAMENTI AL DAP 2006

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"INFRASTRUTTURE FERROVIARIE, ENERGIA PULITA, AGRICOLTURA BIOLOGICA, COMMERCIO EQUO E BENI COMUNI" - I VERDI E CIVICI PRESENTANO GLI EMENDAMENTI AL DAP 2006

"Dieci emendamenti di buon senso la cui validità prescinde dagli schieramenti politici". Così il capogruppo regionale dei Verdi e civici, Oliviero Dottorini, ha definito le proposte di modifica che il suo partito ha predisposto in vista della discussione in aula del Documento annuale di programmazione, che avverrà il prossimo 25 gennaio.
Dopo aver espresso valutazioni positive relativamente all'attenzione posta dal documento sulla filiera turismo-ambiente-cultura e al realismo delle valutazioni sui livelli dell'occupazione, Dottorini ha illustrato gli emendamenti al Dap 2006. Nell'ambito delle infrastrutture è stata ribadita la contrarietà alla trasformazione in autostrada della E45 (di cui però si auspica il potenziamento e la messa in sicurezza), la necessità dello sfondamento verso nord della Ferrovia centrale umbra e l'opposizione al progetto del Quadrilatero stradale che dovrebbe unire Umbria e Marche.
In materia di energia il consigliere regionale ha chiesto "una politica seria e concreta basata su incentivi alle fonti rinnovabili, compreso l'eolico, che rappresentano un settore di sicuro sviluppo, anche occupazionale". Dottorini ha lamentato l'assenza dal documento di qualsiasi riferimento all'agricoltura biologica, motivo per cui uno degli emendamenti sarà mirato al sostegno a questo tipo di coltivazione "attraverso l'utilizzo di fondi statali e regionali finalizzati alla formazione degli agricoltori, all'informazione dei cittadini ed alla promozione dei prodotti biologici e tipici".
Anche il sostegno al commercio equo e solidale "completamente assente dal Dap e su cui invece è in via di elaborazione una proposta di legge regionale", al software libero "contro la posizione dominante di un unico produttore e per il pluralismo" e la richiesta di rinvio della rimodulazione del flusso dei rifiuti "per risparmiare risorse da investire in uno studio approfondito della loro gestione" fanno parte degli emendamenti presentati dai Verdi.
Il Presidente provinciale del partito, Luigi Rambotti, si è soffermato sull'importanza della revisione dei canoni di concessione per lo sfruttamento delle acque minerali, altra materia in cui vengono richieste delle modifiche al Dap. L'emendamento propone di "aumentare i canoni finalizzando le maggiori entrate ad interventi rivolti all'uso consapevole delle risorse idriche ed alla salvaguardia dell'acqua di falda". Se i costi delle concessioni in Umbria fossero stati pari a quelli di altre regioni come ad esempio il Veneto -ha spiegato Rambotti riferendosi ai dati del 2004- "la Regione avrebbe incassato ben 200 mila euro, circa il 30 percento in più di quanto ha percepito".

Perugia. 19 gennaio 2006

PROBLEMA RIFIUTI. CONFERENZA STAMPA

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Domani, 13 gennaio alle ore 11.30 presso la sala gruppi Consiliari (atrio palazzo Comunale) Piazza Gabriotti, si terrà una conferenza stampa indetta dai Verdi e civici sul problema dei rifiuti. Durante la conferenza verrà presentato un Dossier sulle problematiche locali, le politiche ambientali nel comprensorio, il futuro di SO.GE.PU, la gestione del ciclo dei rifiuti verrano esaminate alla luce della mozione approvata in Consiglio Regionale il 22 Novembre 2005.
Parteciperà oltre al Capogruppo in Consiglio Regionale Oliviero Dottorini, il Presidente Simone Cumbo, il portavoce Mario Scarscelli e Pietro Villa dell'esecutivo dei Verdi.

TUTELARE IL PARCO DI VILLA MONTESCA

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AMBIENTE. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): TUTELARE IL PARCO DI VILLA MONTESCA. OGGI E' IN STATO DI DEGRADO. SERVE UNA MANUTENZIONE URGENTE
Presentata un'interrogazione in question time all'assessore regionale all'ambiente Lamberto Bottini


"Il parco di Villa Montesca di Città di Castello è da troppo tempo lasciato al degrado. Non è comprensibile come mai un'oasi naturale che ospita piante secolari rare e che è riconosciuto formalmente dall'Unione europea non venga tutelato in modo serio e convinto dall'amministrazione regionale e dal Comune".
Il Capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale Oliviero Dottorini illustra con queste parole l'interrogazione che ha presentato questa mattina all'assessore all'Ambiente Lamberto Bottini riguardante le condizioni di degrado in cui si trova il parco di Villa Montesca. "Il parco e' un punto di riferimento storico per i tifernati, meta di passeggiate e uscite scolastiche. Vederlo in queste condizioni non fa onore alla nostra città ed è giustamente motivo di rabbia e preoccupazione per la cittadinanza. Costruito dal barone Franchetti nel 1880 con i suoi quattro ettari di proprietà regionale, è stato scelto come luogo di riferimento del centro Italia per le giornate europee del patrimonio che si sono svolte nel 2001 e vede ogni anno la visita di migliaia di turisti. Inoltre il parco ospita il recente corso di laurea in scienze infermieristiche dell'Università di Perugia e la sede di diverse associazioni tra cui il Centro per l'ambiente di Città di Castello che offre formazione di carattere ambientale a imprese e studenti, l'associazione Verso l'Europa che si occupa di formazione in materia di appalti pubblici e la sede di Sogepu.Parco Montesca Tuttavia - ricorda Dottorini -, la manutenzione e la cura del parco sono tralasciate e il comune di Città di Castello non sembra averlo inserito tra le sue priorità, consentendo alle automobili di muoversi liberamente e lasciando il parco nel più assoluto degrado. È paradossale che, per esempio, la stessa Sogepu ente gestore del parco sia la responsabile principale dei danni causati al parco consentendo ai suoi impiegati di raggiungere la sede che si trova all'interno del parco con auto e motocicli. Chiediamo quindi di sapere - conclude il Presidente della prima commissione - se e quando la Regione intenda avviare opere di manutenzione del parco".
Infine l'esponente del Sole che ride rivolge un appello alla giunta regionale: "in Umbria rischiano di crearsi situazioni come quelle di Villa Montesca dove, per una questione di priorità, parchi secolari e luoghi di grande pregio ambientale e naturalistico sono dimenticati dalle amministrazioni locali. Mi auguro che l'assessore all'ambiente faccia tutto il possibile perché ciò non si verifichi più".

Perugia, 28 dicembre 2005

 

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