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C'è un'altra Umbria: libera, concreta, di parola

Marzo 2008 Archives

SOFTWARE LIBERO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): CON L'OPEN SOURCE RISPARMI SENSIBILI PER GLI ENTI LOCALI E SVILUPPO DELL'IMPRENDITORIA
"Laffranco disinformato, destra attaccata ai monopoli e insensibile all'imprenditoria locale. Oltre 50 enti umbri, compreso Todi, hanno partecipato al bando regionale"


"Purtroppo, quando si avventura in materie che non gli appartengono, il consigliere Laffranco rischia soltanto di fare brutte figure, mostrando il lato meno presentabile di una destra attaccata ai grandi monopoli e insensibile alle ragioni dell'imprenditoria locale. Parlare di software libero lamentando i presunti maggiori costi per la pubblica amministrazione significa semplicemente non sapere di cosa si sta parlando". Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in consiglio regionale Oliviero Dottorini risponde alle esternazioni del consigliere Pietro Laffranco (An) riguardo allo stanziamento di 235mila euro da parte della Regione Umbria a sostegno di progetti open source nelle pubbliche amministrazioni.
"Se davvero alla destra Umbra interessasse il risparmio nella pubblica amministrazione - aggiunge il presidente dei Verdi dell'Umbria - avrebbe abbracciato il software libero come hanno deciso di fare oltre 50 enti locali regionali, dai comuni alle scuole, dalle comunità montane al mondo universitario regionale. Persino il comune di Todi, guidato da un sindaco di centrodestra, ha meritoriamente partecipato al bando per l'open source. Se si fosse informato, Laffranco avrebbe scoperto che assistenza, manutenzione, formazione e mantenimento della sicurezza sono voci di spesa che tutt'oggi sono presenti nell'apparato informatico della nostra Regione e vengono svolte, sotto cospicuo pagamento, da personale delle stesse aziende che vendono la licenza software. Quindi una doppia spesa per l'ente. Per quanto riguarda poi l'accessibilità dei diversamente abili - continua l'esponente del Sole che ride - Laffranco prende proprio una cantonata: è infatti noto a tutti che l'ufficio italiano del W3C (il World Wide Web Consortium) classifica i prodotti che rispettano lo standard open source come i più adatti per sviluppare tecnologie alla portata di tutti, diversamente abili inclusi. Se qualche esponente del centrodestra avesse partecipato alle edizioni perugine del Linux Day, si sarebbe accorto che il tema centrale degli ultimi anni è stata proprio l'accessibilità. Per concludere, se essere contro il sistema significa contrapporsi a multinazionali come Microsoft e Sap per tutelare l'imprenditoria locale, allora sì, siamo contro il sistema. Contro questo sistema che avvantaggia le grandi multinazionali, tanto amate dalla cultura di destra, e lascia fuori mercato i tanti liberi professionisti e le molteplici imprese che tentano di contribuire a un futuro innovativo per l'Umbria"

Perugia, 27 marzo 2008
COMMERCIO EQUO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): BILANCIO 2008 CONFERMA SOSTEGNO A LEGGE REGIONALE: ATTO IMPORTANTE E OPPORTUNO
"Grazie alla Finanziaria possibile proseguire con informazione e sensibilizzazione nelle scuole. Già 120 le classi coinvolte, finanziata la giornata regionale"


La legge finanziaria 2008, approvata recentemente dal Consiglio regionale, conferma lo stanziamento degli anni passati relativamente ai fondi per la diffusione del commercio equo e solidale in Umbria, a copertura della legge 3 del 2007 promossa dai Verdi e civici. "Siamo soddisfatti - commenta Oliviero Dottorini, presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni e presidente regionale dei Verdi e civici - che anche quest'anno si riesca a finanziare una legge che come Verdi e civici abbiamo fortemente voluto, promosso e sostenuto. E' un importante e opportuno riconoscimento per le botteghe e per le organizzazioni di commercio equo che operano in Umbria, che noi sappiamo essere animate da un gran numero di giovani volontari impegnati quotidianamente, oltre che nell'attività economica di supporto ai piccoli produttori del Sud del mondo, anche in una costante azione di informazione culturale mirata ad aumentare la consapevolezza della comunità umbra in merito ai meccanismi perversi del commercio internazionale ed a stimolare comportamenti di consumo responsabile. Proprio in relazione a tale attività di informazione - spiega il capogruppo regionale dei Verdi e civici - è necessario un sostegno da parte della Regione, al fine di dare continuità al lavoro avviato nel corso dell'ultimo anno. Particolarmente significative sono state infatti le attività educative e didattiche svolte in circa 120 scuole di tutta la regione, nel corso delle quali circa 2500-3000 ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere e fare esperienza di un punto di vista alternativo che spesso non viene raccontato a sufficienza".
La legge regionale prevede infatti che la Giunta promuova, con il concorso degli operatori del commercio equo, specifiche iniziative di informazione ed educazione nelle scuole, nonché attività mirate al rafforzamento del diritto del consumatore ad essere informato sugli effetti ambientali e sociali derivanti dalla produzione e commercializzazione dei prodotti.
"Sarà inoltre possibile - conclude l'esponente del Sole che ride - dare continuità anche alla Giornata annuale del commercio equo e solidale, anche questa prevista dalla legge, la cui prima edizione è attualmente in fase di programmazione, e che rappresenta una importante occasione per informare e sensibilizzare la comunità umbra sui temi relativi al commercio equo e solidale".

Perugia, 25 marzo 2008
AGRICOLTURA. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): DALLA FINANZIARIA 2008 PIU' FONDI PER PRODOTTI BIOLOGICI, BIODOMENICHE E PROMOZIONE QUALITA'
"Stanziati 100 mila euro per la promozione dei prodotti biologici e tipici e aumentati di 60 mila euro i contributi finanziari per le fiere, mostre e mercati"


"Con la manovra di Bilancio appena approvata aumentano i fondi per la promozione dei prodotti biologici, per le biodomeniche e per sostenere l'agricoltura attenta al rispetto dell'ambiente e alla tutela della salute dei cittadini". Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale e presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali Oliviero Dottorini commenta lo stanziamento attraverso la manovra finanziaria 2008 di 100mila euro (43mila in più rispetto allo scorso anno) per le biodomeniche e la promozione dei prodotti biologici regionali e di 100mila euro (60mila euro in più rispetto al 2007) per il fondo dedicato alla promozione dei prodotti agroalimentari tramite contributi finanziari per interventi nei settori agricoli delle fiere, mostre, mercati e dell'apicoltura.
"Grazie alle proposte del Sole che ride - spiega Dottorini - la Giunta ha previsto di incrementare i fondi per favorire la diffusione e la conoscenza dei prodotti di qualità e tipici con particolare riguardo ai caratteri legati alla sicurezza alimentare, nonché finanziare attività di consulenza, studio e progettazione, volte alla conoscenza dei mercati ed alla qualificazione dei servizi di accompagnamento al prodotto. Un ulteriore motivo di soddisfazione - prosegue l'esponente il presidente dei Verdi - è dato dall'approvazione dell'emendamento che prevede l'aumento del fondo dedicato alla promozione dei prodotti agroalimentari, tramite contributi finanziari per interventi nei settori agricoli delle fiere, mostre, mercati e dell'apicoltura".
"Adesso - aggiunge Dottorini - è importante che ci si adoperi subito per mettere in cantiere le biodomeniche, dal momento che già in altre occasioni quell'appuntamento è stato mancato. Ho già parlato con l'assessore Liviantoni che si è reso disponibile ad attivarsi subito per tentare di impiegare al meglio le risorse previste, concordando gli interventi con le associazioni. E' importante che la Regione riconosca le buone pratiche che anche nel nostro territorio contribuiscono alla salvaguardia della salute, del territorio e dell'ambiente, garantendo una alimentazione più sana ed equilibrata. Puntare fortemente sul biologico e sulle produzioni tipiche - conclude Dottorini - significa dare impulso a un modello economico sostenibile in grado di rilanciare anche l'immagine dell'Umbria come regione allo stesso tempo moderna e attenta alla qualità della vita dei propri cittadini".

Perugia, 22 marzo 2008
BIOMASSE. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): PREOCCUPANTE L'IPOTESI DI UN IMPIANTO DA 5-10MW AD ORVIETO
"Grave usare il grimaldello delle fonti rinnovabili per far passare iniziative che poco o niente hanno a che fare con la tutela dell'ambiente"


"Le fonti rinnovabili sono una straordinaria opportunità per la tutela dei nostri ecosistemi e per il rilancio dell'economia locale. Pensare di comprometterne le potenzialità e la credibilità attraverso progetti quanto meno discutibili e fuori misura, realizzabili solo immaginando massicce importazioni di materia prima da fuori regione o da fuori nazione, sarebbe un errore grave che il nostro tessuto sociale, economico e ambientale rischierebbe di pagare molto caro. Una centrale a biomasse da 5 o 10 Megawatt non è compatibile né con il Piano energetico regionale, né con il Piano di sviluppo rurale, ma soprattutto non trova giustificazione nei più elementari criteri di gestione della filiera e di rispetto dell'ambiente". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dei Verdi e civici e presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni, annuncia la presentazione di un'interrogazione urgente alla Giunta relativa all'accordo tra il Comune di Orvieto e la SAO (Servizi ambientali Orvieto S.p.a.) per la realizzazione di un impianto alimentato da biomasse della potenza elettrica prevista tra i 5 e i 10 Mw.
"Il fatto che ad avanzare questo progetto - aggiunge Dottorini - sia un'azienda pienamente inserita nel circuito di trattamento dei rifiuti, non ci rassicura per nulla. Spero che a nessuno salti in mente di anticipare scelte che per quanto ci riguarda potranno essere assunte e autorizzate solo alla luce del prossimo piano dei rifiuti. Sarebbe un'ipotesi che incontrerebbe la ferma opposizione da parte dei Verdi e civici. A scanso di equivoci - precisa il presidente regionale del Sole che ride - è bene ricordare che i Verdi sono favorevoli e promuovono ogni forma di fonte rinnovabile, compresa quella da biomasse, ma in questo caso troppi appaiono gli elementi che destano perplessità. Pertanto, in attesa di conoscere meglio tutti i dettagli e le motivazioni dell'accordo tra comune di Orvieto e Sao, chiediamo alla giunta regionale di sapere se è a conoscenza di questo progetto e quali iniziative intenda porre in essere per sospendere la prevista realizzazione ad Orvieto di un impianto incompatibile con la programmazione regionale e con i più elementari criteri di sostenibilità economica ed ambientale. E' evidente infatti che per alimentare un impianto di quelle dimensioni occorrerebbero tra le 62mila e le 125mila tonnellate di biomasse, per produrre le quali sono necessari tra i 3.500 e i 7.500 ettari di terreni agricoli. E' noto che la dimensione suggerita a tutti i livelli per garantire un serio connubio tra fonti rinnovabili e sviluppo economico dei territori è pari a 1 Mwe e lo stesso Piano energetico regionale parla di 14 Mwe per tutta l'Umbria. Non si capisce quindi in quale contesto si inserisca e a quali esigenze risponda un simile progetto".

Perugia, 20 marzo 2008

DALLA FINANZIARIA 235 MILA EURO PER IL SOFTWARE LIBERO

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SOFTWARE LIBERO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): DALLA FINANZIARIA REGIONALE 235 MILA EURO PER LA LEGGE SUL PLURALISMO INFORMATICO
"Umbria prima regione in Italia ad avere una legge finanziata. Fondi per scuole, università, comuni e enti locali. Adesso esportare l'esempio umbro"


"Con oltre 50 progetti finanziati e 235 mila euro di risorse complessive destinate alla legge regionale sul pluralismo informatico viene confermato l'impegno dell'Umbria come capofila delle amministrazioni italiane che investono nel software open source e nell'accessibilità dei documenti informatici. Queste risorse rappresentano un'opportunità straordinaria per nuove ed interessanti attività imprenditoriali nel campo della produzione di software, consentendo di creare quel valore aggiunto che sempre più aziende cercano nei ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro". Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale e presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali Oliviero Dottorini commenta lo stanziamento attraverso la manovra finanziaria 2008 di 235mila euro a copertura della legge 11 del 2006 sul pluralismo informatico. Lo stanziamento del 2007 era pari a 100mila euro.
"Software libero e formati aperti - aggiunge Dottorini, relatore dei provvedimenti di bilancio - portano la nostra Regione al primo posto per virtuosismo e efficienza tecnologica fra le amministrazioni locali e garantiscono un risparmio dei costi per l'acquisto di licenze proprietarie troppo spesso fornite dal monopolista. Molti i soggetti che potranno accedere ai fondi stanziati per la legge - continua l'esponente del Sole che ride -, dalle scuole medie e superiori all'Università di Perugia, dalle Asl ai comuni, dagli enti montani a tutte quelle realtà che credono nel modello di sviluppo open source e ne colgono le straordinarie potenzialità economiche e sociali. A tutti loro va il nostro apprezzamento e l'augurio che possano continuare in questo percorso di innovazione tecnologica, supportati dal "Centro regionale per l'open source", istituito dalla legge regionale e formato da volontari delle associazioni umbre che da anni si dedicano senza sosta alla promozione del software a codice aperto nella nostra regione". "Adesso - afferma Dottorini - occorre che anche le altre regioni italiane prendano esempio dall'Umbria e avviino un serio percorso graduale e indolore per il passaggio da software proprietario a software libero, garantendo libertà e pluralismo nell'accesso ai documenti informatici".

Perugia, 21 marzo 2008
MANOVRA DI BILANCIO. DOTTORINI (RELATORE): CONTI IN ORDINE SENZA TOCCARE LE FAMIGLIE, IMPORTANTi INTERVENTI SOCIALI E AMBIENTALI
"Garantiti un'efficace redistribuzione delle risorse: 4 milioni di euro per la non autosufficienza, 1,5 milioni per l'infanzia, 800mila euro per l'ambiente"


Il presidente della prima commissione del Consiliare Oliviero Dottorini è stato relatore di maggioranza sugli atti di Bilancio discussi e in parte votati oggi a Palazzo Cesaroni. Conti in ordine, livello di indebitamento tra i più bassi d'Italia: "Si tratta - afferma il relatore Dottorini - di una manovra che non tocca le famiglie e che , pur salvaguardando le esigenze di corretta gestione finanziaria e di razionalizzazione della spesa, riesce anche a garantire i fondi necessari per un'efficace redistribuzione delle risorse: 4 milioni di euro destinati al fondo per la non autosufficienza, 1,5 milioni di euro a favore dell'infanzia, 800mila euro per le politiche di tutela dell'ambiente e per i trasporti, 900mila euro per incrementare il patto fiscale e tariffario. E inoltre risorse per il pluralismo informatico, per l'odontoiatria pubblica, per l'agricoltura biologica e di qualità".
"Un dato è certo - aggiunge il presidente della prima commissione consiliare - possiamo affermare che la nostra regione può affrontare con serenità le sfide che la attendono grazie alla consapevolezza di avere i conti in ordine. Questo non è un elemento di poco conto, soprattutto in un quadro economico complesso e in considerazione di una ripresa economica tutt'altro che scontata. A fronte di timori per un'esplosione del debito, infatti, dobbiamo evidenziare che l'obiettivo del mantenimento per l'Umbria è una scelta praticata e che la stabilizzazione del livello di ricorso al mercato per l'indebitamento garantisce che il debito della Regione sia finalizzato solo al finanziamento di spese di investimento e non per le spese correnti. Quello in discussione, quindi, è un bilancio che non prevede nessun tipo di innalzamento della pressione fiscale o tariffaria, se non per rimettere ordine e ristabilire criteri minimi di equità in alcuni settori, come quello dell'intermediazione finanziaria, quello delle cave e delle aziende di imbottigliamento. Un bilancio che assume come costante il livello di indebitamento e mantiene sotto controllo la spesa per il servizio del debito. Lo scenario che viene proposto, inoltre, tiene conto della razionalizzazione e del contenimento delle spese di funzionamento e di personale, della salvaguardia delle politiche regionali di settore, della sostenibilità del Servizio sanitario regionale".

- BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 E BILANCIO PLURIENNALE 2008/2010
- RENDICONTO GENERALE DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA REGIONE UMBRIA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2006
- DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA MANOVRA DI BILANCIO 2008 IN MATERIA DI ENTRATE E DI SPESE
- DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE 2008 E DEL BILANCIO PLURIENNALE 2008/2010 - LEGGE FINANZIARIA 2008

Perugia, 19 marzo 2008

CRESCE IL CONTRIBUTO DELLE RINNOVABILI

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ENERGIA. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): CRESCE IL CONTRIBUTO DELLE RINNOVABILI, ANCHE IN UMBRIA INCORAGGIANTI I DATI SUL FOTOVOLTAICO
"Rivedere il Piano energetico regionale ed attivare subito in ogni comune gli Sportelli integrati per l'energia previsti dal Dap 2008"


"Attraverso il sistema fotovoltaico l'Umbria cresce nella produzione di energia da fonti rinnovabili. I dati pubblicati in questi giorni confermano che innovazione e sostenibilità possono rappresentare una magnifica opportunità per i cittadini e le imprese umbre. Grazie alle misure messe in campo dai ministeri dell'Ambiente e delle Attività produttive infatti anche l'Umbria, con 215 impianti installati e una produzione di oltre 3900 Kwh, si avvia verso una produzione energetica più sostenibile. Ora occorre perseguire senza indugi il percorso appena iniziato, incentivando con apposite misure tutti gli investimenti pubblici e privati che prevedono la produzione di energia in modo rinnovabile accanto ad una migliore efficienza e risparmio energetico".Impianto fotovoltaicoIl consigliere regionale Oliviero Dottorini, presidente dei Verdi dell'Umbria, commenta così i dati pubblicati dal Gestore elettrico nazionale (Gse) relativi agli impianti fotovoltaici effettivamente in esercizio alla data del febbraio 2008. Nel frattempo altre richieste sono state ammesse agli incentivi previsti dal conto energia e aspettano solo di entrare effettivamente in esercizio. L'Umbria partecipa alla produzione di energia da fotovoltaico con 215 impianti e una potenza installata di 3900 Kwh. Di questi solo tre impianti hanno una potenza superiore ai 50 Kwh, con una capacità di produzione di circa 860 Kwh. E' significativo il dato che indica in Terni la provincia con maggiore potenzialità installata complessiva. Con i suoi 2.075 Kwh, infatti, supera Perugia che non va oltre i 1.815 Kwh. Entrando nel dettaglio si evidenzia come sia Narni, con i suoi 30 impianti per una potenza installata di 896 Kwh. Segue il comune di Terni con 31 impianti e una potenzialità di 725 Kwh. Per la Provincia di Perugia, è il capoluogo a farla da padrone con 42 impianti in esercizio per una potenzialità di 322 Kwh. A seguire il comune di Marsciano (11 impianti, 100,3 Kwh di potenza), Città di Castello (13 impianti, 71,2 Kwh di potenza), San Giustino (7 impianti, 122,9 Kwh) ed Assisi (10 impianti, 87,9 Kwh).
"Anche alla luce di questi dati incoraggianti - continua il capogruppo regionale dei Verdi e civici - si fa sempre più necessaria una revisione del Piano energetico regionale affinché, in coerenza con la programmazione regionale di settore, le province ed i comuni adottino procedure semplificate in grado di dare un ulteriore impulso al settore e di eliminare intralci burocratici che ostacolano molto spesso le nuove installazioni. Nel rispetto di quanto disposto dal Documento annuale di programmazione 2008, dovranno essere attivati da parte degli enti locali gli Sportelli integrati per l'energia in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per sviluppare il settore ed armonizzare in tutta la regione le procedure di autorizzazione".

Perugia, 7 marzo 2008
 

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