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C'è un'altra Umbria: libera, concreta, di parola

Febbraio 2013 Archives

"La volontà di milioni di cittadini è chiara e non può essere sacrificata alle mere logiche di mercato. Ora piano di fattibilità per ripubblicizzazione del servizio idrico"



"E' bastato dire che l'acqua deve essere considerata un bene comune privo di rilevanza economica e che sui rifiuti si deve perseguire la strategia 'rifiuti zero' perché il Pd decidesse di bocciare l'intera legge proposta dalla Giunta regionale. Non riuscendo a respingere i nostri emendamenti hanno preferito bocciare l'intera legge. Evidentemente il partito di maggioranza relativa preferisce mettere a repentaglio la credibilità della maggioranza e dell'esecutivo pur di non andare a toccare interessi privati nella gestione dei servizi pubblici: ma la volontà di milioni di cittadini è chiara e non può essere messa sotto i piedi e sacrificata alle mere logiche di mercato". Il consigliere regionale Oliviero Dottorini commenta così il voto negativo della prima commissione che ha portato alla bocciatura del disegno di legge della Giunta regionale che istituisce l'autorità unica regionale per acqua e rifiuti (Auri). In commissione erano stati appena approvati gli emendamenti dello stesso Dottorini su acqua pubblica e 'strategia rifiuti zero'.
"I nostri emendamenti, approvati dalla commissione, puntavano a garantire una gestione pubblica dell'acqua e a perseguire strategie innovative nella gestione dei rifiuti. Troppo, evidentemente, per chi sembra incapace di svincolarsi dalle logiche bocciate da 27 milioni di cittadini che si sono chiaramente espressi attraverso un referendum. Da parte nostra riteniamo giusto e opportuno segnare un punto politico sul tema della gestione pubblica dell'acqua e su una corretta gestione dei rifiuti. Ribadire tali principi avrebbe avuto il merito di porre con forza una questione politica che anche a livello nazionale non può più essere ignorata. L'acqua è un bene comune che non può essere oggetto di oggetto di speculazione. Per questo riteniamo giunto il momento di avviare un serio studio di fattibilità al fine di garantire agli umbri una gestione pubblica e partecipata dell'intero servizio idrico, affinché la ripubblicizzazione diventi una realtà concreta e non rimanga solo una buona intenzione".

Perugia, 27 febbraio 2013
MORTE PILLITU. DOTTORINI: CITTA' DI CASTELLO PERDE UNA FIGURA DI ALTO SPESSORE MORALE, NOI UN'AMICA GENEROSA, LIBERA E CORAGGIOSA

Per noi è una notizia terribile che ci addolora profondamente. Città di Castello perde una figura di alto spessore morale e culturale. Noi un'amica generosa, libera e coraggiosa". Sono le parole con cui il consigliere regionale Oliviero Dottorini, presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni, commenta la prematura scomparsa della professoressa Paola Pillitu.
"Con lei abbiamo condiviso percorsi di cambiamento e autentiche battaglie a favore di una città più aperta e più dinamica. Ne abbiamo apprezzato l'apertura culturale, la rettitudine e la capacità di mettersi in gioco per esclusivo amore della propria città".  

Perugia, 27 febbraio 2013
"Nessuna risposta ai cittadini in difficoltà. Inspiegabile la decisione di evitare ogni discussione su misure di equità e di buon senso"
DAP 2013. DOTTORINI: GRAVE ATTEGGIAMENTO GIUNTA. RESPINTE PROPOSTE IDV SENZA ALCUN CONFRONTO DI MAGGIORANZA

"Ritengo grave l'atteggiamento della Giunta regionale che ha praticamente ignorato quasi tutte le nostre proposte, approvando il documento di programmazione regionale più importante dell'anno senza nemmeno convocare una riunione di maggioranza per discutere nel merito delle proposte. Tutte le misure di equità che avevamo proposto sono state inspiegabilmente respinte e, con esse, ogni possibilità di fornire risposte adeguate ai cittadini che sono costretti a fronteggiare situazioni di difficoltà. Non c'è traccia di risposte ai lavoratori della Webred, non c'è nessuna risposta per i cittadini vittime di inquinamento dei propri pozzi. Men che meno vi è traccia di misure fiscali in grado di operare una giusta redistribuzione delle risorse. Ma noi siamo testardi e riproporremo i nostri emendamenti sia in commissione che, se ve ne fosse bisogno, in aula. In quelle sedi sarà più difficile non discuterne". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo Idv in Consiglio regionale, commenta l'approvazione del Dap 2013 da parte della Giunta regionale senza alcun confronto di maggioranza.
"A parte la correzione della grave dimenticanza sui temi dell'agricoltura biologica, di qualità e a km zero - spiega Dottorini -, inspiegabilmente assenti nella prima stesura, non riscontriamo nel testo che è pervenuto in Consiglio regionale alcuna delle proposte di buon senso che avevamo fatto. Ricordiamo che la nostra proposta è quella di raddoppiare i canoni di concessione previsti per l'imbottigliamento di acque minerali e per le attività estrattive e operare un aumento selettivo dell'Irpef per i redditi sopra gli 80mila euro. Un'operazione di giustizia ed equità che consentirebbe alla Regione di istituire fondi speciali per sostenere le politiche ambientali e le politiche sociali, gravemente messe a rischio dall'azzeramento delle risorse per la non autosufficienza volute dai governi Berlusconi e Monti. Gli interventi dovrebbero riguardare sia nuove installazioni di fontanelle di acqua pubblica e distributori alla spina, sia il sostegno, attraverso un fondo di solidarietà, delle famiglie che hanno subito un inquinamento da trielina dei propri pozzi e si vedono costrette a fare un allaccio oneroso all'acquedotto pubblico".
"La Giunta invece, rifiutando ogni confronto, si è dimostrata sorda ad ogni misura innovativa e di buon sensi. Persino le politiche sulla cooperazione internazionale e sul commercio equo,  e quelle per la salvaguardia della salute e dell'ambiente, come la richiesta di modificare la famosa delibera 494 che deregolamenta il settore delle biomasse hanno incontrato il muro di gomma della giunta, evidentemente sensibile ad altre più autorevoli sollecitazioni. Noi comunque su queste proposte non molliamo e qualcuno dovrà spiegarci, nelle sedi opportune, gli eventuali validi motivi di una protervia che non ha più ragione di esistere".

Perugia, 23 febbraio 2013
"Se la E78 sposterà a nord il proprio tracciato, verrà modificata anche la collocazione di quell'obbrobrio progettuale? Amministrazioni miopi e supponenti" 

E78. DOTTORINI: ROMETTI AMMETTA ERRORI E SPIEGHI COME INTENDE RISOLVERE LA VERGOGNA DELLA PIASTRA LOGISTICA

"Visto che c'è, spero che l'assessore Rometti possa anche dare qualche delucidazione rispetto alla vergogna della Piastra logistica, unico centro intermodale in Italia senza collegamento ferroviario. Oggi vengono al pettine tutte le contraddizioni e le incapacità amministrative che denunciammo già cinque anni fa, quando era ancora possibile individuare soluzioni razionali e lungimiranti". E' quanto ha dichiarato il consigliere regionale Oliviero Dottorini commentando la partecipazione dell'assessore Silvano Rometti alla riunione del Psi prevista per oggi pomeriggio nel corso della quale è prevista l'illustrazione del nuovo progetto di E78 a pedaggio.
"Qualcuno prima o poi - aggiunge Dottorini - dovrà spiegarci come mai in tutti questi anni le amministrazioni locali, ma anche quella regionale, non hanno tenuto in alcuna considerazione quanto emergeva dai territori, non prendendo neppure in considerazione le proposte di tracciato alternative avanzate da autorevoli esperti locali. Il fatto che oggi persino i privati considerino il tracciato scelto da Cecchini-Bacchetta e Buschi come delle autentiche stramberie, irrazionali non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sotto il profilo economico, è indicativo di un modo di amministrare supponente e miope. C'è ora da capire come i comuni e la Regione intenderanno risolvere il problema della cosiddetta Piastra logistica, collocata in un'area a dir poco infelice e senza collegamenti alle principali vie di comunicazione. Se la E78 sposterà a nord il proprio tracciato, verrà modificata anche la collocazione di quell'obbrobrio progettuale? Se questo non è possibile, occorreranno due svincoli o si prevede una complanare? E che fine farà la variante per la Piastra logistica? Ma soprattutto sarebbe interessante conoscere a quale visione d'insieme corrisponda la politica infrastrutturale del Comune e della Regione perché a tutt'oggi è impossibile individuarne un senso attraverso gli strumenti della razionalità e del buon senso. A tali quesiti Rometti dovrà dare una risposta. Se poi vuole e ha tempo, faccia sapere qualcosa anche ai cittadini e al Consiglio regionale. Per noi va bene anche dopo le elezioni".

Perugia, 20 febbraio 2013 

dario di bello -

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Anche se con qualche giorno di ritardo, la F.M.I. ha finalmente pubblicato l'elenco dei motocicli di particolare interesse storico e collezionistico ai sensi dell'art.63 comma 3 L.342/2000.

Ricordo a tutti i motociclisti che se la vostra moto è nell'elenco, la stessa è automaticamente beneficiaria delle agevolazioni fiscali, dovete semplicemente spedire alla vostra Regione di residenza un'Autocertificazione corredata dell'elenco.

Se vi dovessero dire che dovete per forza iscrivervi alla F.M.I. o all'asi, non date a retta a chi ve lo dice, pagate il bollo ridotto e se dovesse arrivarvi a casa una richiesta di pagamento, noi da Perugia siamo pronti a supportarvi per far causa alla Regione.

Scarica l'elenco F.M.I. del 2013 corretto il 27/02/2013

Ciao a tutti.
dario di bello
-

dario di bello -

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Cari amici,
è fresco fresco il Dispositivo che la suprema Corte di Cassazione ha emesso a favore di un contribuente della Emilia Romagna.
Il Sig. Angelo in tutti questi anni si è opposto alla obbligata iscrizione all'asi che la Regione pretendeva.
Il Sig. Angelo nei due gradi di giudizio precedenti, era stato difeso dall'Avv. Olivieri di Faenza, poi la Regione Emilia Romagna con molta ma molta temerarietà e cocciutaggine ha proposto ricorso in Cassazione e cosa abbiamo fatto da Perugia ?
Abbiamo supportato l'Avv. Olivieri ed il Sig. Angelo con la miglior arma che avessimo, il Chiar.mo Prof. Avv. Carlo Calvieri !

Dimenticavo, la Regione è stata condannata alle spese, ma sono pur sempre soldi nostri, mica paga il funzionario cocciuto che ha promosso la causa !

Per il momento clicca qui per leggere il Dispostivo, a giorni posterò la Sentenza.

Ciao a tutti.
dario di bello -

"Bene decisione Giunta. Territorio tutelato da mire esclusivamente edilizie ed industriali"



"E' una vittoria dei cittadini e delle associazioni ambientaliste. Con l'apposizione del vincolo paesaggistico, che abbiamo sostenuto in maniera determinata sin dal primo momento, la Giunta regionale rende merito alle battaglie dell'associazione Pan Kalon e di chi ha avuto la lungimiranza di credere nelle potenzialità della filiera ambiente-turismo-cultura come volano per i nostri territori". Con queste parole il consigliere regionale Oliviero Dottorini, capogruppo Idv e sostenitore della battaglia del comitato Pan Kalon attraverso numerose interrogazioni consiliari, commenta la notizia dell'emanazione da parte della Regione Umbria della "dichiarazione di notevole interesse pubblico" per una parte del comune di Panicale che sarà quindi sottoposto a tutela e valorizzazione paesaggistica.
"Si è trattato di un percorso irto di ostacoli e intrapreso con la sola forza del buonsenso e dell'amore per l'ambiente e per la propria terra. Con questa saggia decisione - afferma Dottorini - si mette finalmente un punto fermo, tutelando il territorio da chi avrebbe forse preferito approfittarne per mere speculazioni edilizie e industriali. Per questo la scelta della Regione è giusta ed opportuna. L'economia dell'Umbria trova il suo perno nella filiera turismo-ambiente-cultura e non è accettabile che venga messa in discussione la tutela dei suoi gioielli ambientali e culturali. Anche per questo motivo crediamo che il vincolo paesaggistico possa mettere un freno alla deriva cementizia che colpisce non solo Panicale, ma tanti dei nostri borghi e dei nostri fondovalle".

Perugia, 15 febbraio 2013
Presentato pacchetto di emendamenti: "Gestione pubblica dell'acqua, partecipazione cittadini e strategia rifiuti zero diventino principi irrinunciabili"

AURI. DOTTORINI: RISPETTARE ESITO REFERENDUM SU ACQUA E GARANTIRE GESTIONE RIFIUTI NELL'INTERESSE DI CITTADINI E AMBIENTE

"La volontà che milioni di cittadini hanno espresso con il referendum sull'acqua deve essere al centro di ogni riorganizzazione dei servizi. Quindi gestione pubblica del servizio idrico ed eliminazione del 7 per cento in bolletta sono i punti irrinunciabili da cui partire. Inoltre va garantita la massima partecipazione dei cittadini e degli utenti, una gestione dei rifiuti ispirata alla strategia 'rifiuti zero' e la separazione dei soggetti gestori tra chi si occupa della raccolta dei rifiuti e chi dello smaltimento finale". Con queste parole il consigliere regionale Oliviero Dottorini, capogruppo Idv, illustra il pacchetto di emendamenti al disegno di legge della Giunta regionale che istituisce l'ente regolatore unico regionale, Auri (Autorità umbra per rifiuti e idrico).
"Abbiamo introdotto nella discussione in commissione il tema del rispetto del risultato referendario - spiega Dottorini - chiedendo che venga riconosciuto in maniera chiara e inequivocabile che l'acqua è un bene comune e un diritto umano essenziale. La Regione ne deve garantire l'approvvigionamento a ciascun cittadino, assicurando il diritto al minimo vitale giornaliero, pari a 50 litri giornalieri gratuiti per persona, inserendo richiami espliciti all'esito referendario. La gestione del servizio idrico deve essere pubblica e deve essere eliminata dalla tariffa la componente della remunerazione del capitale, cosa ancora inapplicata. I nostri emendamenti inoltre insistono sulla garanzia della partecipazione dei cittadini, sia richiamando il rispetto delle norme nazionali che ne stabiliscono le modalità, sia prevedendo la partecipazione in seno alla consulta regionale per il servizio idrico e dei rifiuti di rappresentanti degli utenti, delle associazioni ambientaliste e dei movimenti per l'acqua. Infine, sul tema dei rifiuti, chiediamo che tra i principi che dovranno ispirarne la gestione vi sia un riferimento esplicito alla strategia 'rifiuti zero' e che la gestione della raccolta e quella dello smaltimento finale siano affidati a gestori distinti, per evitare evidenti conflitti di interessi".
"Ci auguriamo - conclude Dottorini - che la Giunta regionale e la prima commissione sappiano cogliere la portata delle nostre proposte, in grado di conferire a questo disegno di legge un carattere di lungimiranza e di rispetto per milioni di cittadini che con forza hanno affermato come la pensano sulla gestione dei servizi pubblici locali".

Perugia, 13 febbraio 2013
Interrogazione alla giunta: "I contributi del Psr arrivano agli agricoltori con ritardi inaccettabili. Cresce la sensibilità dei consumatori, ma le istituzioni sono ferme"

AGRICOLTURA BIOLOGICA. DOTTORINI: A RISCHIO MIGLIAIA DI AZIENDE PER RITARDI NELL'EROGAZIONE PREMI, REGIONE SI ATTIVI PER SOLUZIONE

"La Giunta deve attivarsi in ogni maniera per trovare la soluzione definitiva al grave problema del ritardo con cui vengono erogati i premi del Piano di sviluppo rurale alle aziende agricole biologiche umbre". Con queste parole il consigliere regionale Oliviero Dottorini, capogruppo Idv, annuncia di aver presentato una interrogazione alla Giunta regionale perché venga fatta chiarezza sulle motivazioni che adduce l'ente pagatore nazionale (Agea) per giustificare gli incomprensibili ritardi nell'erogazione dei contributi agli agricoltori biologici umbri.
"Il mancato pagamento dei premi agli agricoltori, specialmente in questo periodo di crisi devastante, rischia di costituire un colpo mortale ad un settore, quello dell'agricoltura biologica, che negli ultimi anni ha dimostrato un trend di crescita costante. I contributi Pac e del Piano di sviluppo rurale costituiscono infatti una voce importantissima nel bilancio delle aziende che spesso utilizzano quei fondi per programmare le proprie attività e per fare investimenti. Sarebbe grave se, a fronte di una crescita costante della sensibilità dei consumatori verso produzioni salubri e non impattanti, non si riscontrasse un'adeguata risposta delle istituzioni. Il fatto, per esempio, che nella bozza di Dap 2013 sia completamente ignorato il settore del biologico e delle produzioni a filiera corta è significativo di una sensibilità che pare non affermarsi nelle politiche regionali". 
"Prendiamo atto - aggiunge Dottorini - che la Regione Umbria si è attivata costruttivamente per sbloccare l'erogazione del 75 per cento dei fondi relativi al 2012, ma ora occorre uno sforzo straordinario per mettere ordine definitivamente alla questione delle presunte irregolarità dietro le quali Agea tenta di giustificare i propri ritardi. La certezza sui tempi di erogazione dei contributi è un aspetto fondamentale per la sopravvivenza delle aziende biologiche e la soluzione del problema è un compito del quale deve farsi carico la Regione".

Perugia, 13 febbraio 2013
"I nodi iniziano a venire al pettine, evidentemente le nostre idee non erano così campate in aria. Adesso non scaricare i costi su cittadini e imprese locali"

E78. DOTTORINI: BENE IPOTESI MODIFICA TRACCIATO. ADESSO ATTENZIONE A PEDAGGIO E A RAPPORTO CON PRIVATI

"Evidentemente le nostre idee non erano così campate in aria. Se, come pare, il nuovo progetto prevede lo spostamento del tracciato a nord degli abitati di Selci e Lama, non si capisce come mai esattamente un anno fa il Consiglio regionale bocciò in maniera decisa e trasversale la nostra mozione che prevedeva proprio la rivisitazione del tracciato.  Adesso occorre prestare la massima attenzione alle modalità di partenariato pubblico-privato per evitare che i costi della realizzazione del progetto ricadano solo sui territori, quindi sarà necessario evitare che ancora una volta le amministrazioni locali passino sopra la volontà dei cittadini per mancanza di strategia e miopia politica. Il tutto sperando che non si tratti dell'ennesimo fuoco di paglia preelettorale a cui siamo ormai abituati". Con queste parole il consigliere regionale Oliviero Dottorini, capogruppo Idv, commenta la notizia della costituzione della società pubblica di progetto tra le regioni Umbria, Marche e Toscana che parteciperà al bando europeo TEN-T.
"I nodi iniziano a venire al pettine, ma è prudente non abbassare la guardia. La questione del nuovo tracciato e la partecipazione delle comunità locali - aggiunge Dottorini - devono entrare a pieno titolo nel dibattito su questa eterna incompiuta rispetto alla quale si sono spese tante parole e altrettante promesse. Non solo il tema deve essere oggetto di una discussione in Consiglio regionale, ma sarà opportuno che la Giunta apra un confronto con i cittadini sul progetto, senza commettere l'errore di lasciarlo nelle sole mani di amministrazioni locali che hanno dimostrato di non sapere ascoltare le esigenze del territorio. Oltre a un tracciato meno impattante e più razionale, è necessario porre attenzione al rapporto tra gli investimenti privati e gli oneri economici che ricadranno su cittadini, imprenditoria e amministrazioni locali. È essenziale quindi prevedere un modello di pedaggio che escluda i pendolari e gli abitanti delle zone interessate dall'opera e coinvolgere direttamente il Consiglio regionale durante tutto l'iter procedurale e autorizzativo". 

Perugia, 11 febbraio 2013
 

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